martedì 9 marzo 2010

Il criceto della libertà

E' il segno dei tempi, certo. Se non partecipi almeno a un reality, non ti riconoscono neanche lo status di disoccupato. Ci avevano anche abituati alla riffa per un posto di lavoro. Ci siamo quasi: presto sarà tele-democrazia. La vita, oltre il vetro del televisore; sul divano di casa, invece, sguardo fisso, cervello piatto e pollice semovente per non esagerare neanche con lo zapping. Se poi sei disoccupato o casalinga, il cerchio si chiude: il criceto della libertà non potrà che riconoscere se stesso nella ruota finta della tv.
I dipendenti della Vinyls di Porto Torres si sono autoesiliati all'Asinara. Sull'Isola dei cassintegrati nessuno è famoso, ma tutti sono senza lavoro. Forse è nato un nuovo format. Di certo sono saltate tutte le categorie e non solo perché il GF è davvero specchio dei nostri tempi. Le cose sfuggono, come la sabbia della pubblicità dell'Eni. Ma quanti neuroni si bruciano a mettere in relazione la Vinyls con l'Eni?

2 commenti:

  1. brava! riprendi sempre i pezzi migliori.
    buongustaia.

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  2. Alla fine com'è come non è ho trovato prima io il tuo blog che non tu il mio. Se vuoi invertire la tendenza scrivere-leggere, leggere-scrivere, ti suggerisco la lettura di Teledurruti (il romanzo) di Fulvio Abbate. Poi se non lo conosci già dai anche un occhio al suo blog (www.teledurruti.it)
    Ciao
    Fiorpa

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