venerdì 4 ottobre 2013

Pourquoi Lampedusa mérite-t-elle le prix Nobel


La paix n’est pas un concept abstrait. La paix est un geste vers les hommes, les femmes et les enfants. Il n’existe aucun autre lieu au monde où l’on ait vu mettre en pratique cet engagement de façon si constante et déterminée. Cet endroit, c’est un petit village perdu au milieu de la mer, Lampedusa. Avec tous ses habitants, ses sauveteurs, ses médecins, ses bénévoles. Dernièrement, ils ont encore sauvé les vivants et recueilli les morts.
J’en ai fait personnellement l’expérience. Dans la nuit du 23 au 24 septembre 2005. Un homme que je ne connaissais pas et qui ne me connaissait pas m’a vu dans la mer nageant à la dérive. Il m’a aidé à remonter sur les rochers, puis il m’a fait étendre sur la pierre. Il a enlevé sa chemise et m’en a couvert la poitrine. Je continuais à trembler de froid. Alors, il s’est allongé au dessus de mon corps. Il était lourd, et comment. C’est comme ça qu’il m’a réchauffé. Sans savoir qui j’étais. J’étais sale, j’avais une barbe hirsute de plusieurs mois, j’aurais pu être malade, contagieux. J’ai imprimé sa voix et ses mots dans mon cœur. Ils méritent d’être répétés : « Ce pauvre homme a passé près de cinq heures à demander de l’aide, disait-il à ceux qui étaient autour de lui. Je l’ai entendu crier vers dix heures. Je pensais que c’était un de ces touristes ivres qui dorment sur la plage, et j’ai même dit : Qui va là ? Mon Dieu, pardonne-moi. Cet homme est gelé. Il tremble… Allez, que quelqu’un apporte une couverture, cette homme est en train de mourir de froid. Courage, on t’apporte une couverture pour que tu te réchauffes ». Ensuite, il s’est agenouillé pour me frotter les pieds.
Quelque temps après la publication, dans L’Espresso, de mon enquête sous couverture, nous nous sommes revus pour la première fois. Massimo Costanza n’était pas un sauveteur professionnel. Il est électricien dans un hôtel, marié, avec des enfants. En somme, une personne normale. Loin des centres de rétention où les survivants sont placés, comme le veut la loi, loin des fils barbelés, de la détention jusqu’à dix-huit mois, loin d’une politique étrangère incompétente qui n’aboutit à rien, telle est Lampedusa. Ces personnes ne font pas de différence entre amis et ennemis, compatriotes et étrangers, citoyens et immigrants.
C’est pourquoi, une fois inhumés les dizaines et les dizaines de morts, une fois la polémique calmée, – et alors qu’en 2012, l’Union Européenne, aujourd’hui coupable absente dans cette tragédie des rives de la Méditerranée, a été primée – ce sont bien les habitants de cette île, capitale mondiale d’humanité, qui méritent le Prix Nobel de la Paix.

giovedì 26 settembre 2013

Gli italiani, la pasta e i gay

Secondo l'Eurispes, l'Istituto di studi politici, economici e sociali, per l'82 per cento degli italiani l'omosessualità non sarebbe più un taboo.

Dall’ultima indagine condotta dall’Eurispes sul tema omosessualità emerge che l’82% degli italiani dichiara di non avere nei confronti degli omosessuali atteggiamenti diversi rispetto a quelli che si hanno nei confronti di chiunque altro. Il 9,4% dichiara di sentirsi imbarazzato in loro presenza, mentre il 4,5% afferma che preferisce non entrarci in contatto. Solo l’1,3% mostra apertamente un atteggiamento di disapprovazione nei loro confronti. Osservando questi dati emerge, dunque, che soltanto il 15% circa degli intervistati non ha un atteggiamento di completa e serena accettazione con gli omosessuali, e vive condizioni di disagio, più o meno marcate (che vanno dall’imbarazzo alla disapprovazione manifesta), quando vi entra in contatto. 
Dice "serena e completa accettazione". Ma i conti di sondaggisti e ricercatori chissà perché non mi tornano mai.
In una sola giornata il termometro delle opinioni (non richieste, libere e pubblicate sul web senza troppe ricerche) dice altro.

Il manager dichiara:
«Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri». Guido Barilla a La zanzara, su Radio24, 25 settembre 2013.
 La Rete risponde: boicottiamo Barilla


Via Twitter arrivano le scuse.
Ma non tutti sono d'accordo:


In effetti, dice Eurispes:
La maggioranza degli intervistati (51%) considera l’omosessualità come una forma d’amore alla stregua dell’eterosessualità. Il 35,3% ha dichiarato, invece, di tollerare l’omosessualità, purché non venga ostentata, mentre il 9% (vale a dire meno di un italiano su 10) ritiene che sia sinonimo di immoralità. Le donne, in generale, accettano con maggiore serenità e naturalezza l’omosessualità: gli uomini, infatti, appaiono, essere meno persuasi che l’amore tra persone dello stesso sesso sia uguale a quello eterosessuale: esprime questo parere il 47% dei maschi, contro il 54,7% delle donne. I primi, però, appaiono essere lievemente più tolleranti rispetto alle donne (36,6% contro il 34,2%) nei confronti dell’omosessualità, purché questa non venga ostentata. Esiste, infine, una certa differenza percentuale tra uomini e donne nel ritenere l’omosessualità una forma di immoralità (11,4% contro il 6,7%). 
Cosa vuol dire "tollerare" purché "l'omosessualità non venga ostentata"?

La tolleranza ha sempre una sfumatura negativa, sottintende anche indulgenza, persino sopportazione.

L'amore, la convivenza e la fratellanza, può sembrare una battuta, ma sono fatte di tutt'altra pasta.

venerdì 13 settembre 2013

Magistrati più indipendenti, il Marocco vara la riforma della Giustizia

(ASCA) - Roma, 13 set - Il governo del Marocco ha presentato le attese riforme del sistema giudiziario, che prevedono un rafforzamento dell'indipendenza della magistratura. Il provvedimento è stato illustrato dal Ministero della Giustizia, due anni dopo la nuova Costituzione approvata per evitare che il Regno fosse coinvolto nelle proteste che diedero luogo alla cosiddetta Primavera araba. Oltre all'indipendenza dei giudici, e a un aumento dei loro roganici e salari, le nuove norme saranno mirate anche alla protezione dei diritti umani. ''Il governo utilizzerà tutti i mezzi necessari per far sì che questo progetto abbia successo'', ha commentato il primo ministro Abdelilah Benkirane, vincitore delle elezioni nel 2011 alla guida del Partito islamista per la Giustizia e lo Sviluppo. Human Rights Watch, in un rapporto di 100 pagine pubblicato lo scorso giugno, ha accusato i tribunali del Marocco di aver comminato numerose sentenze motivate politicamente negli ultimi cinque anni. Secondo l'organizzazione dei diritti umani, i giudici non hanno effettuato alcune indagini sulle torture denunciate dai detenuti per ottenere la loro confessione. (Fonte AFP).

giovedì 29 agosto 2013

300 euro al mese. Lorde, per carità....

(AGI) - Milano, 28 ago. - Il Comune di Arconate, la cui giunta e'
guidata dal senatore e vicepresidente del Consiglio regionale
lombardo Mario Mantovani (Pdl), bandisce tramite il suo sito una
'selezione pubblica per incarico di addetto stampa' che prevede un
compenso di "300 euro lorde mensili in via sperimentale". Numerose le
competenze richieste al giornalista che verra' scelto, elencate in
sette punti alla voce 'oggetto dell'incarico': dalla redazione dei
comunicati stampa sulle attivita' dell'amministrazione, alla
collaborazione per la promozione in materia culturale, ricreativa e
turistica, all'ideazione e realizzazione di depliant e locandine,
all'individuazione di "forme innovative della comunicazione". (AGI)
Mi2 (Segue)
281916 AGO 13

NNNN


(AGI) - Milano, 28 ago. - Il Comune di Arconate, la cui giunta
e' guidata dal senatore e vicepresidente del Consiglio
regionale lombardo Mario Mantovani (Pdl), bandisce tramite il
suo sito una 'selezione pubblica per incarico di addetto
stampa' che prevede un compenso di "300 euro lorde mensili in
via sperimentale". Numerose le competenze richieste al
giornalista che verra' scelto, elencate in sette punti alla
voce 'oggetto dell'incarico': dalla redazione dei comunicati
stampa sulle attivita' dell'amministrazione, alla
collaborazione per la promozione in materia culturale,
ricreativa e turistica, all'ideazione e realizzazione di
depliant e locandine, all'individuazione di "forme innovative
della comunicazione". (AGI) 
Mi2/Car  (Segue)
281916 AGO 13

NNNN


(AGI) - Milano, 28 ago. - Tra i requisiti richiesti, oltre alla
laurea o due anni di esperienza nel settore, al godimento dei
diritti politici e all'assenza di sentenze di condanna passate
in giudicato, c'e' anche quello di "non avere rapporti di
collaborazione continuativa o incarichi continuativi con
testate giornalistiche". "L'incaricato - viene precisato -
"dovra' garantire la propria disponibilita' a partecipare a
iniziative ed eventi anche in orario serale e in giorni
festivi". (AGI)
Mi2/Car
281916 AGO 13


Non ci si può credere, ma per verificare il link è questo: http://www.arconate.org/news/11/28/188/