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mercoledì 12 gennaio 2011

Concorrenza (quasi) sleale

"I blog fanno concorrenza quasi sleale ai giornali". Lo dice la Fnsi (Federazione nazionale della stampa, s t a m p a, eddai) nella relazione della giunta esecutiva diffusa a Bergamo, dove è in corso il congresso numero 26 del sindacato dei giornalisti. Lo riporta l'Asca e la Rete rilancia (ma che tristezza: solo poche, eroiche figure del web. Non conoscono i social cosi? Possibile?).
La notizia positiva è nell'attenuazione di colpa: "quasi", mica sleale del tutto. Il documento però sul sito del Congresso e su quello Fnsi non c'è, forse lo pubblicheranno dopo, forse non sono capace di trovarlo. Forse, c'è dietro una questione di concorrenza, vai a sapere.
Però mi è venuta in mente una cosa: quando sono finita in una commissione "multimedialità" della Fnsi che doveva fare studi e proposte per il nuovo contratto, pochi anni fa, ho scambiato l'indirizzo mail con gli altri. "Ma se ti mando un messaggio sulla posta iaù - disse uno dei colleghi - tu, da Milano puoi leggerlo?".
E praticamente i lavori si chiusero lì.

venerdì 23 luglio 2010

Il bavaglio ai blog

Nel ddl intercettazioni resta il bavaglio per i blog. Con la normativa in vigore tutti i siti, compresi i blog, saranno obbligati a pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta, la rettifica a notizie e opinioni ritenute false o lesive dell’altrui reputazione. In sostanza anche a tutti i liberi pensatori del web, verrà applicata la legge sulla stampa del 1948.


Quanto al resto, l'udienza filtro potrà essere considerata un passo avanti, resta da capire per chi. All'udienza filtro, dove si decide cosa è pubblicabile tra le carte del processo, non parteciperà il giornalista. E dal punto di vista dell'informazione, non è detto che i documenti scartati, benché penalmente irrilevanti non siamo però notizie. 
Quando Giampiero Fiorani disse a Fazio "Ti bacerei in fronte" non c'era reato. Quel bacio però rivelò il sistema dei furbetti.