sabato 22 maggio 2010

Era il congresso giusto?

Dice Bersani che dentro il Pd vanno tutti d'accordo e che "in caso di strappo" sapranno "affrontare l'emergenza". Avevamo capito male, non ci sono feudi personali, non ci sono divisioni, c'è un partito così grande che "le correnti sono ingredienti" e tutti devono sentirsi "un po' segretari", anche quelli che litigano da prima che nascesse il Pd.
Si cambia musica: il Senso del Blasco non s'è ancora trovato, qui serve abbattere il muro e spunta Wind of change che gli Scorpions dedicarono appunto alla caduta del Muro di Berlino (ma era l'89, un secolo fa!). Impennata di carie, quella volta, tra i fan del metallico. E anche in questo openPd lo zucchero non è mancato.
Era il congresso giusto, vero? Non è che era quello del partito dell'Amore?
Poche idee, da quel che riportano le cronache: tanta insistenza su toni e termini guerreschi (tregua, soprattutto, ricorre in molti, troppi discorsi). Insomma un gran parlare di "chi siamo", quando mancherebbe anche di sapere "dove stiamo andando".
Per fortuna, il finale con suspense. Bersani che dice "Ora devo andare in Cina, non è che quando torno...".

1 commento:

  1. C'è grossa crisi! Non sappiamo più quando stiamo andando, su questa terra, non sappiamo più dove stiamo facendo!

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