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mercoledì 30 dicembre 2009

Ristretti orizzonti

Tenere la posizione. Un anno aggrappati come panda a un albero che sembra l’ultimo del pianeta. Così è stato secondo me, questo duemila e nove. Meno che il gattopardesco Tutto cambia, perché niente cambi. Siamo andati oltre: Non cambia niente e speriamo che duri.
Come in quel film dove Bill Murray si sveglia ogni mattina nella stessa mattina.
Ci si sono ristretti gli spazi e gli orizzonti. Non si scrive, si microblogga; non si fa politica, s’inventano slogan; filosofia? Una citazione toglie il pensiero di torno. Per la musica, vale quell’unico brano che si scarica dal web. One shot, one show. Poi tutto passa, anche la voglia.
Sul grande schermo è stato l’anno dei vampiri. Atmosfera pulp più che dark, che altrimenti ci facevamo anche un pensierino. Il gotico è in soffitta, e i pipistrelli sono a rischio estinzione. Al marketing piace il terrore.
Per la crisi economica è andata meglio: successo planetario.

E se non ci fosse un domani? Oggi non c’è stato!
(Bill Murray-Phil Connors, Ricomincio da capo, di Harold Ramis, 1993)

domenica 30 agosto 2009

Lavorare sbanca

Si può anche vincere un posto di lavoro al supermercato. Per i suoi 30 anni una catena di grande distribuzione che ha sede a Varese, Legaland, mette in palio 10 posti di lavoro. Può vincerli chi fa almeno 30 euro di spesa (solo così si può compilare il coupon della fortuna), abbia compiuto 18 anni e sia residente in Italia. "Un modo originale e attento al territorio per festeggiare i primi trent'anni di attività", riportano le cronache cittadine del 29 agosto.

Nel Paese che confonde merito con meritocrazia, che blatera a vanvera sulla crisi, nemmeno un accenno alla professionalità. Importa a qualcuno sapere cosa sai fare e come lo fai? Un lavoro si vince o si gratta ("grattare" a Varese significa rubare). Sono 700 mila i tagliandi che saranno distribuiti fino al 30 settembre. Non è marketing, è proprio cultura, specchio di un mondo che sa pensare solo ai danèe.