giovedì 7 gennaio 2010

Per un pugno di privacy

Mi si sono confuse le idee sulla privacy. Per esempio, il body scanner di cui ci hanno detto finora solo quello che a lume di naso potevamo capire da soli e cioè che fa una radiografia della tua persona e guarda oltre le tue mutande, viola la privacy?

Mi sarebbe piaciuto sapere se viola anche la mia salute. Ma questa è altra storia. Mi ostino a credere che i giornalisti debbano fare domande, e so, perché leggo molto, che ripropongono solo cose già scritte da altri.

Però insisto, così leggo e rifletto su privacy e pedopornografia. Ma perché, gli aeroporti inglesi si rivendono gli rx dei bambini? Il diritto penale inglese non comprende già questo reato? Mah.

La mia privacy sarebbe violata se l’immagine del body scanner fosse diffusa, resa pubblica, guardata e indagata anche da una sola persona in più rispetto a quella autorizzata a fare i controlli per la sicurezza. Variabili e conseguenze si possono declinare sui minori.
Può succedere? Mah.

Poi apprendo che esiste un sito per suicidi virtuali che aiuta a “farla finita con l’alterego Web 2.0” e funziona con Facebook, Myspace, Twitter e LinkedIn: in pochi minuti farebbe in automatico quel che manualmente richiederebbe oltre nove ore.
Penso: interessante questa cosa che ci vogliono nove ore per morire virtualmente. C’è una resistenza delle cellule virtuali come quella delle cellule analogiche. Ma il problema è la privacy. Perché?

Ritrovando un amico delle elementari che non vedevo da allora, sono rimasta sorpresa: sapeva tutto di me. Facile - ho pensato – legge le cose che scrivo qua e là e tira le somme, è sempre stato molto sveglio. Ma non resisto e chiedo: come fai? Semplice, risponde, ci sono motori di ricerca, aggregatori di notizie sulle persone. Tipo questo. E qui nessuno solleva il tema della privacy? O lo hanno fatto e mi sono persa il dibattito?

3 commenti:

  1. voglio l'immagina di body scannero della piscitelli...

    RispondiElimina
  2. Solo se si può ritoccare con photoshop e mi ci fanno lavorare molto (ma molto, però).

    RispondiElimina
  3. io intanto ne approfitto per commentare questa tua frase-manifestto, che pubblichi in basso a destra, accanto alla tua foto:

    "Vivo a Milano. Scrivo sempre di più e leggo sempre meno. Vorrei invertire la tendenza".

    E per farlo apri un blog?????

    RispondiElimina