lunedì 30 maggio 2011

Il vento fa il suo giro

Da oggi, dice il sindaco Pisapia, bisogna comportarsi con stile. Milano è l'unica che ha vinto, perché d'ora in poi può cambiare. Il nuovo vento porterà cultura, rigore, fantasia, onestà e travolgerà le tifoserie da stadio, le cricche, i furbetti, le corrutele che fanno male ai cittadini e alla politica.
Ci crediamo in tanti.
Il nuovo sindaco sarà all'altezza del compito. L'entusiasmo che ha travolto Milano si è già trasformato in aspettativa e per questo metter mano al governo della città non sarà semplice.
Ma quando il vento fa il suo giro, l'aria non può che essere pulita.

Instant poll di Termometropolitico (Evvai!)

PISAPIA: 53,5 – 57,5%
MORATTI: 42,5 – 46,5%

Milano in ansia

I numeri ci sono: un punto percentuale in meno rispetto al primo turno. E allora? Siamo andati tutti a votare, mi devo far passare l'ansia.
È tranquillo anche GP

venerdì 27 maggio 2011

In viaggio

Claudio Magris by olghita67
Claudio Magris, a photo by olghita67 on Flickr.

Ogni viaggio [...] è una resistenza alla privazione, perché si viaggia non per arrivare ma per viaggiare e fra gli indugi brilla il puro presente.
(Claudio Magris, Danubio, Garzanti, 1986)

domenica 22 maggio 2011

Evvai

Evvai by olghita67
Evvai, a photo by olghita67 on Flickr.

Milano, ruderi in via Torino.
Un pensiero di vittoria, improvviso, tra le rovine.

venerdì 20 maggio 2011

Ecco la sorpresa!

Sostiene Li Gotti che la pirotecnica sorpresa cui lavorano B&B per far vincere la Moratti a Milano sarebbe "una deflagrante patacca con effetti speciali" e cioè: due ministeri a Milano.
Luigi Li Gotti, senatore Idv e avvocato di fama, anticipa anche che si tratterebbe di "un'ipotesi di voto di scambio".

L'analisi della sorpresa poi, pare ineccepibile: cioè se hanno bisogno di una pirotecnica sorpresa per stravolgere l'esito dei ballottaggi, vuol dire che il centrodestra perde sia per Berlusconi che per Bossi, diversamente non servirebbe qualcosa di sorprendente per cambiare l'esito.

Resta da capire che significa due ministeri a Milano: due ministri spostati all'ombra della Madonnina? Due nuovi ministri? Due ministri milanesi in più? O due ministeri dedicati a Milano, tipo il ministero per il Panettone e quello per l'Expo?
E chi li paga?

giovedì 19 maggio 2011

Salviamo current

Salviamo current tv

"Noi a Current abbiamo dedicato il nostro network internazionale a liberare dal guinzaglio chi racconta la verità; e per chi racconta la verità in Italia non c'é momento più critico di questo". Lo afferma il co-fondatore di Current e chairman Al Gore, commentando la decisione di Sky Italia di "cancellare il canale". "In un momento storico come questo di rapida transizione politica, economica e sociale - prosegue Al Gore in una nota -, il futuro delle democrazie sane dipende dal giornalismo indipendente: senza condizionamenti e senza paura". "Sono venuto personalmente in Italia - sostiene ancora l'ex vicepresidente americano - per chiedere a coloro che ci seguono con passione di far sentire a Sky che vogliono continuare a vedere Current". "Se i regolatori nel Regno Unito e nell'Unione Europea - gli fa eco il co-fondatore e vice chairman Joel Hyatt - si stanno chiedendo quale potrebbe essere l'impatto di un sistema televisivo satellitare totalmente di proprietà e controllo di News Corporation, non hanno che da guardare all'Italia. Sky - in quello che non puo essere chiamato in altro modo se non un flagrante abuso della sua posizione dominante - ha appena eliminato il suo solo ed unico canale di informazione indipendente, senza alcun preavviso e nonostante numerose e ripetute rassicurazioni sul proseguo della collaborazione". "Siamo il solo canale televisivo che ha il coraggio di dire la verità anche di fronte al potere - sottolinea ancora il general manager Tommaso Tessarolo -. Mandando in onda per la prima volta in assoluto il documentario 'Citizen Berlusconi' nel 2009, ospitando Michele Santoro e Annozero con Raiperunanotte nel 2010 quando la Rai ne ha impedito la trasmissione o ancora portando per la prima volta il racconto personale di Roberto Saviano sul satellite, abbiamo usato la nostra piattaforma tv e web per informare, arricchire e dare ispirazione al nostro pubblico".

Gelsomini, profumo di rivoluzione?

C'è profumo di gelsomini nell'aria milanese. Cuscini di fiori bianchi arredano balconi e inebriano le strade. Vorrà dire profumo di rivoluzione?

lunedì 16 maggio 2011

Come si comunicano le dimissioni?

Errori di comunicazione? Il messaggio era proprio chiaro, mancava la sostanza. Il giochino s'era inceppato già da molto tempo, e Dimettiti non era solo un passaparola facile, il tormentone di quei 12 mila riuniti al Palasharp. "Si profila un terremoto politico", scrive persino Il Giornale. Se B comunicasse le sue dimissioni, adesso sarebbe chiaro a tutti il perché.

Milano libera tutti è uno degli slogan di questa campagna elettorale di Pisapia, dovremo ridirlo come un mantra nella prossima settimana. Ora, possiamo saltare il solito tormentone di chi si attribuisce le vittorie altrui. A destra e sinistra, non conta, purché siano italiani in questo sono bravissimi.
Resta solo il dubbio che qualcuno degli alleati del Cavaliere abbia voluto mandare un segnale. Immagino la Lega, per esempio. Dietrologia? staremo a vedere....

E perché il sito del Ministero dell'Interno ci ha dato i risultati con tanta lentezza? Sarò fissata, ma ho le orecchie tese da quella volta che nel 2006 i dati arrivarono in ritardo e non abbiamo mai saputo davvero cosa sia successo.

Che succede al sito del Ministero dell'Interno?


Incredibile, alle 18, il sito del Ministero dell'Interno è muto, fermo: che succede?

sabato 14 maggio 2011

Miracolo a Milano

Il concerto di Roberto Vecchioni in piazza Duomo, a Milano (Foto di Andrea Pisapia)

Un'amica mi ha detto che quando ha visto per la prima volta il Duomo stilizzato sui cartoncini elettorali di Giuliano Pisapia, le sembrava la manina di Fatima, la Hamsa, l'amuleto portafortuna, comune a molte religioni, che si regala ai bimbi appena nati, "contro il malocchio".
Ci vuole un grande senso estetico, certo, e qualche diottria in meno per quelli poco sensibili. Ci ho pensato un sacco, tra M capovolte in W (bella, secondo me) e altri segni grafici, alla fine mi è piaciuto più di tutti quello che ha visto la mia amica. È simbolo della serietà e dell'autocontrollo.

Milano ha bisogno di un miracolo, mi accontento anche soltanto di un po' di serietà.

giovedì 12 maggio 2011

Moralisti, moderati e puritani: ma di cosa parliamo?


Letizia Moratti: «La mia esperienza di manager, la mia famiglia confermano ampiamente che sono una persona moderata, a differenza di Pisapia che dalla Corte di Assise è stato giudicato responsabile di un furto di veicolo che sarebbe servito per il sequestro e il pestaggio di un giovane. È stato giudicato responsabile e amnistiato. L’amnistia non è assoluzione».

moderato
[mo-de-rà-to] agg., s.
            agg.
            1 Di cosa, che rientra nei limiti d'una giusta misura SIN contenuto: una richiesta molto m.; di persona, lontano dagli eccessi SIN misurato: m. nel bere
            2 Che, in politica, è lontano da tendenze radicali e spesso si colloca su posizioni centriste: le forze m. del paese
            3 mus. Di movimento intermedio tra l'andante e l'allegro
            s.m.
            1 (f. -ta) Chi svolge o segue una linea politica lontana da estremismi
            2 mus. Movimento m.
            avv. moderatamente 1. In misura media, abbastanza: un liquore moderatamente forte 2. Con moderazione, non molto: mangiare moderatamente
                        • sec. XIII

Piazza puritana 

puritano
[pu-ri-tà-no] agg., s.
            agg.
            1 Del puritanesimo, dei puritani: dottrina p.
            2 estens. Improntato a rigorismo morale o a eccessivo moralismo: mentalità p.
            s.m. (f. -na)
            1 Seguace del puritanesimo
            2 Moralista intransigente, talvolta più a parole che a fatti: fare il p.
                        • sec. XVI

moralista
[mo-ra-lì-sta] s.m. e f. (pl.m. -sti)
            1 Pensatore, scrittore che si occupa di etica; scrittore che predilige l'analisi dei comportamenti umani: i grandi m. francesi
            2 estens. Chi fa del moralismo, spec. in senso negativo o se ne serve ipocritamente: atteggiamento da m.
                        • sec. XVIII 

mercoledì 11 maggio 2011

P2, Mafia, Milano: riflessioni prima delle elezioni

Giuliano Turone, Mario Portanova, Olga Piscitelli e Ruggero Gabbai - Incontro: La mafia esiste: io ricordo - Foto di Paolo Barbera

Chi sta dalla parte delle mafie?
Il sommerso fiscale in Italia genera un valore complessivo dell’economia nera di oltre il 27% del PIL, una percentuale di gran lunga superiore rispetto alle stime ufficiali che parlano del 16,5% del PIL. Lo rivela una ricerca di Gilberto Turati dell'Università di Torino, appena presentata alla Cattolica di Milano. Dalle analisi risulta che le province del Centro-Nord, in media, esibiscono un’incidenza maggiore rispetto al Sud sia del sommerso da evasione (18,5% contro il 12%), sia di quello associato ad attività illegali (12,5% contro il 7,3%).

Ma che le mafie siano radicate in Lombardia, così come l'omertà, non è una scoperta recente: lo avevano già spiegato con una accurata indagine Mario Portanova, Giampiero Rossi e Franco Stefanoni in un libro dal titolo Mafia a Milano, uscito nel 1996. Oggi ne pubblicano l'aggiornamento, con 20 anni di inchieste e raggiri, appalti e intimidazioni che si aggiungono.

Alle spalle abbiamo una storia lunga, molto più lunga. Ma 30 anni dopo la scoperta delle liste di Castiglion Fibocchi, la vicenda della P2 ha ancora molte cose da rivelare. Giuliano Turone, il magistrato che con Gherardo Colombo trovò gli elenchi "serendipity", indagando sull'omicidio di Luigi Ambrosoli, sottolinea il legame con la mafia. Il ruolo di Calvi, di Gelli e di Sindona e il giro d'affari, forse non se lo ricordano tutti. Del resto è difficile seguire quelle vicende, anche per chi le conosce bene.

Poi, c'è il tema politico. E Ruggero Gabbai che fa il regista, ha realizzato il lungometraggio Io ricordo, sulle vittime della mafia e si candida a Milano, nelle liste del Pd a sostegno di Giuliano Pisapia, crede che un osservatorio comunale e regionale sulle mafie sia importante.
Un occhio in più per controllare. Il ruolo della magistratura non ne uscirà ridotto o limitato. Semmai rafforzato. Carlo Smuraglia che oggi presiede l'Anpi, ma ha guidato la Commissione milanese antimafia, ai tempi - era il 1992 - compilò una relazione shoccante. E utile, l'avessero ascoltata...

venerdì 6 maggio 2011

Il diritto alla felicità pubblica

Lodovico Antonio Muratori  aveva già capito tutto. Nel 1704 invia a tutte le accademie della penisola una lettera, convinto che la tradizione culturale rendeva già unita l'Italia, oltre ogni frammentazione politica.
E non si capisce perché il diritto alla felicità venga tirato in ballo solo quando si parla della Costituzione statunitense. Invece no. Invece, ecco, Lodovico aveva capito - quattro secoli fa - anche questo.
Evviva l'Italia! Evviva Modena che celebra Muratori.

martedì 3 maggio 2011

Portiamoci avanti: vademecum per le elezioni

Domenica 15 maggio, dalle 8 alle 22 e lunedì 16 maggio, dalle 7 alle 15, ci saranno le elezioni.

Si vota: 
1. per il rinnovo di presidente e consiglio provinciale a Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso e Reggio Calabria);
2. per il rinnovo del  sindaco e del consiglio comunale di 1177 comuni (di cui 23 capoluoghi: Novara, Torino, Milano, Varese, Rovigo, Savona, Bologna, Ravenna, Rimini, Arezzo, Grosseto, Siena, Fermo, Latina, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Barletta, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria);
3. per eleggere i consigli circoscrizionali.

Scrutinio
Le operazioni di scrutinio iniziano lunedì 16 maggio subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti.

Ballottaggio
Per l'eventuale ballottaggio si vota domenica 29 maggio, sempre dalle 8 alle 22 e lunedì 30 maggio, dalle 7 alle 15, mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì.

Come si vota 
(lascio le indicazioni in elettoralese, così vi concentrate di più)

PROVINCIALI (SCHEDA GIALLA) - Si può votare: per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della provincia collegato; per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso collegato, tracciando anche un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale corrispondente al contrassegno votato, sia al candidato alla carica di presidente della provincia; per un candidato alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di presidente della provincia. Per le elezioni provinciali non è ammesso il voto disgiunto, cioé per un presidente della provincia di un gruppo o di un gruppo di liste e per un candidato al consiglio provinciale di un altro gruppo. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato presidente prescelto.

COMUNALI città con più di 15.000 ABITANTI (SCHEDA AZZURRA) - La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti in un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L'elettore può votare: per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (voto disgiunto). L'elettore può anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale scrivendo, sull'apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo del candidato preferito appartenente alla lista prescelta. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.

COMUNALI città fino a 15.000 ABITANTI (SCHEDA AZZURRA) - Nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L'elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica i sindaco, segnando il relativo contrassegno. L'elettore può anche esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita, nella apposita riga stampata sotto il contrassegno.

Chi vota
Le elezioni in 9 province interesseranno un corpo elettorale di 3.320.146 unità, di cui 1.601.908 maschi e 1.718.238 femmine. Le sezioni elettorali complessive saranno 4.162. Le elezioni in 1.177 comuni interesseranno 10.145.486 elettori, di cui 4.871.303 maschi e 5.274.183 femmine. Le sezioni elettorali complessive saranno 12.415. Considerando una volta sola gli enti interessati contemporaneamente a più tipi di consultazioni, il numero complessivo di elettori sarà di 12.794.652, di cui 6.149.956 maschi e 6.644.696 femmine, e il numero complessivo di sezioni di sezioni sarà di 15.708. Sempre il 15 e 16 maggio si voterà anche: in Valle d'Aosta per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale di 1 comune (Ayas, solo domenica); in Friuli Venezia Giulia per le elezioni provinciali di 2 province (Gorizia e Trieste) nonché per le elezioni comunali in 40 comuni, di cui 2 capoluogo di provincia (Pordenone e Trieste); in Sardegna per le elezioni comunali in 97 comuni, di cui 5 capoluoghi (Cagliari, Carbonia, Iglesias, Olbia e Villacidro).