Silvio Berlusconi al vertice Ocse di Parigi cita i Diari di Benito Mussolini: "Oso citarvi una frase di colui che era ritenuto un grande e potente dittatore, e cioè Benito Mussolini. Nei suoi diari ho letto recentemente questa frase: dicono che ho potere, non è vero, forse ce l'hanno i gerarchi ma non lo so. Io so che posso solo ordinare al mio cavallo di andare a destra o di andare a sinistra e di questo devo essere contento".
Intanto, a Roma, la Manovra studiata da Tremonti e varata dal IV governo Berlusconi, chiude il Museo storico della Liberazione, quello di via Tasso. Che orribile coincidenza.
Mussolini è nei pensieri di Berlusconi da sempre. E' il 1996 quando nel corso di una trasmissione di Italia 1, per giustificare un paragone a lui attribuito tra il governo Prodi e il Fascismo, dice: ''Mussolini è stato un protagonista di vent' anni di storia nel bene e soprattutto nel male. Prodi è casomai una comparsa, delle cronache di questi ultimi mesi, quindi non si può nemmeno lontanamente immaginare un paragone tra i due uomini''.
Torna sul suo statista di riferimento nel 2003, quando al giornalista di Spectator, il settimanale inglese, spiega: "Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino".
Per un paragone diretto si deve aspettare l'assemblea di Confesercenti, a maggio del 2006. ''Mussolini aveva i nuclei delle camicie nere - rivela - io, secondo i giornali che sono i sottotappeti della sinistra nostra all'estero, avrei i nuclei delle veline. Grazie a Dio, mi sembra un po' meglio...''.
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