Comunicato stampa
Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’Ordine Repubblicano
APPELLO 25 APRILE 2012
Uscire dalla crisi con più socialità, uguaglianza e diritti. Per un’Europa democratica, politicamente e socialmente unita.
Quest’anno il 67° anniversario della Liberazione e la manifestazione del 25 Aprile, si svolgono in uno scenario particolarmente preoccupante non solo a livello italiano. La drammatica crisi economico sociale che investe l’Europa e che si presenta in forme nuove in un mondo globalizzato, oltre ad aggravare le condizioni di vita di milioni di cittadini e ad acuire la piaga della disoccupazione soprattutto giovanile, rischia di provocare ripercussioni pericolose sotto lo stesso profilo democratico, mettendo a repentaglio fondamentali diritti e importanti conquiste realizzate nel corso del Novecento. Sempre più preoccupante nel nostro Paese è la caduta dei valori che sono alla base dello Stato di diritto, dal rispetto delle regole e delle istituzioni a quello della stessa persona umana,mentre viene periodicamente messo in discussione il principio della divisione dei poteri su cui si fonda la democrazia repubblicana.
La crescita delle disuguaglianze sociali, la mancanza e precarietà del lavoro, la messa in discussione dei diritti dei lavoratori, il crescente numero di morti sul lavoro che rimane una tragica costante del nostro Paese, configurano violazioni dello spirito della Costituzione, che fonda la nostra Repubblica sul lavoro e le affida il compito di rimuovere le barriere di disuguaglianza tra i cittadini. Al lavoro, valore fondante della Repubblica, deve essere restituito il suo ruolo e la sua dignità, eliminando il contrasto stridente tra i principi costituzionali e la durissima realtà del nostro Paese. Nella grave crisi ideale e morale che travaglia l’Italia, l’etica nella politica costituisce sempre di più un elemento di fondo da rafforzare e valorizzare. Occorre anche contrapporre una rigorosa concezione antifascista del nostro sistema normativo, delle Istituzioni, dei cittadini, ai sempre più frequenti tentativi di riportarci ad un passato che non può e non deve tornare, in qualsiasi forma.
Non possono essere più consentite tolleranze, connivenze e favori nei confronti di chi si ostina a negare il complessivo significato antifascista della nostra Costituzione. Mentre ricordiamo i Caduti della Resistenza contro il nazifascismo e celebriamo le pagine più ricche e belle della nostra storia, dobbiamo assumere l’impegno solenne a realizzare gli ideali per cui tanti sacrifici sono stati compiuti ed a tradurre nella realtà i principi e i valori contenuti nella nostra Costituzione, consegnando ai giovani la speranza di un futuro migliore, in un’Italia libera e unita. Ciò significa anche battersi per la realizzazione dell’unità politica e democratica dell’Europa, di un’Europa che, secondo la visione contenuta nel Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli, dovrà essere unita non in nome di interessi mercantili, ma negli ideali della pace, della democrazia, della solidarietà, della giustizia. In un contesto internazionale preoccupante è doveroso lanciare un forte appello per la salvaguardia e il rafforzamento della democrazia, per il rispetto e la garanzia, in ogni Paese, dei diritti umani, nella profonda convinzione che – come ha insegnato la Resistenza – ciò costituisce il fondamento della libertà e della pace.
Milano, 5 Aprile 2012 Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’Ordine Repubblicano
Programma manifestazioni nella ricorrenza del 67° Anniversario della Liberazione
Martedì 24 Aprile 2012
- Ore 11,00 Inaugurazione alla Loggia dei Mercanti della Mostra dedicata a Salvatore Principato (Martire di Piazzale Loreto), alla presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del Sindaco di Piazza Armerina, città natale di Salvatore Principato. La mostra rimarrà esposta alla Loggia dei Mercanti nelle giornate di Martedi 24 - Mercoledì 25 e Giovedì 26 Aprile 2012;
- ore 15,30 cerimonia al campo della Gloria, con deposizione di corone, a ricordo dei Partigiani e dei militari italiani caduti nella Guerra di Liberazione, dei cittadini milanesi deportati nei lager tedeschi a seguito della persecuzione antisemita e della opposizione al regime nazifascista - il Comandante del Presidio Militare; - un rappresentante della Diocesi milanese;- il rabbino capo di Milano; - rappresentanti delle Istituzioni (Comune, Provincia, Regione); - Gianfranco Maris, Presidente Nazionale dell’Aned, a nome delle Associazioni Partigiane e Combattentistiche
Mercoledì 25 Aprile 2012
- Piazza Tricolore – Monumento alla Guardia di Finanza;
- Palazzo Isimbardi – Lapide che ricorda i Caduti in guerra;
- Palazzo Marino – Lapide riproducente la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla città di Milano;
- Loggia dei Mercanti – Sacrario Caduti per la Libertà;
- Piazza S.Ambrogio - Sacrario dei Caduti di tutte le guerre;
- Campo Giuriati; - Piazzale Loreto – omaggio ai Quindici Martiri.
Manifestazione centrale Concentramento dei partecipanti al corteo lungo Corso Venezia a partire dalle ore 14,30.
Il corteo raggiungerà Piazza del Duomo percorrendo le vie del centro città.
Interverranno:
- Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano;
- Rappresentanti di Provincia e Regione;
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