giovedì 26 settembre 2013

Gli italiani, la pasta e i gay

Secondo l'Eurispes, l'Istituto di studi politici, economici e sociali, per l'82 per cento degli italiani l'omosessualità non sarebbe più un taboo.

Dall’ultima indagine condotta dall’Eurispes sul tema omosessualità emerge che l’82% degli italiani dichiara di non avere nei confronti degli omosessuali atteggiamenti diversi rispetto a quelli che si hanno nei confronti di chiunque altro. Il 9,4% dichiara di sentirsi imbarazzato in loro presenza, mentre il 4,5% afferma che preferisce non entrarci in contatto. Solo l’1,3% mostra apertamente un atteggiamento di disapprovazione nei loro confronti. Osservando questi dati emerge, dunque, che soltanto il 15% circa degli intervistati non ha un atteggiamento di completa e serena accettazione con gli omosessuali, e vive condizioni di disagio, più o meno marcate (che vanno dall’imbarazzo alla disapprovazione manifesta), quando vi entra in contatto. 
Dice "serena e completa accettazione". Ma i conti di sondaggisti e ricercatori chissà perché non mi tornano mai.
In una sola giornata il termometro delle opinioni (non richieste, libere e pubblicate sul web senza troppe ricerche) dice altro.

Il manager dichiara:
«Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri». Guido Barilla a La zanzara, su Radio24, 25 settembre 2013.
 La Rete risponde: boicottiamo Barilla


Via Twitter arrivano le scuse.
Ma non tutti sono d'accordo:


In effetti, dice Eurispes:
La maggioranza degli intervistati (51%) considera l’omosessualità come una forma d’amore alla stregua dell’eterosessualità. Il 35,3% ha dichiarato, invece, di tollerare l’omosessualità, purché non venga ostentata, mentre il 9% (vale a dire meno di un italiano su 10) ritiene che sia sinonimo di immoralità. Le donne, in generale, accettano con maggiore serenità e naturalezza l’omosessualità: gli uomini, infatti, appaiono, essere meno persuasi che l’amore tra persone dello stesso sesso sia uguale a quello eterosessuale: esprime questo parere il 47% dei maschi, contro il 54,7% delle donne. I primi, però, appaiono essere lievemente più tolleranti rispetto alle donne (36,6% contro il 34,2%) nei confronti dell’omosessualità, purché questa non venga ostentata. Esiste, infine, una certa differenza percentuale tra uomini e donne nel ritenere l’omosessualità una forma di immoralità (11,4% contro il 6,7%). 
Cosa vuol dire "tollerare" purché "l'omosessualità non venga ostentata"?

La tolleranza ha sempre una sfumatura negativa, sottintende anche indulgenza, persino sopportazione.

L'amore, la convivenza e la fratellanza, può sembrare una battuta, ma sono fatte di tutt'altra pasta.

venerdì 13 settembre 2013

Magistrati più indipendenti, il Marocco vara la riforma della Giustizia

(ASCA) - Roma, 13 set - Il governo del Marocco ha presentato le attese riforme del sistema giudiziario, che prevedono un rafforzamento dell'indipendenza della magistratura. Il provvedimento è stato illustrato dal Ministero della Giustizia, due anni dopo la nuova Costituzione approvata per evitare che il Regno fosse coinvolto nelle proteste che diedero luogo alla cosiddetta Primavera araba. Oltre all'indipendenza dei giudici, e a un aumento dei loro roganici e salari, le nuove norme saranno mirate anche alla protezione dei diritti umani. ''Il governo utilizzerà tutti i mezzi necessari per far sì che questo progetto abbia successo'', ha commentato il primo ministro Abdelilah Benkirane, vincitore delle elezioni nel 2011 alla guida del Partito islamista per la Giustizia e lo Sviluppo. Human Rights Watch, in un rapporto di 100 pagine pubblicato lo scorso giugno, ha accusato i tribunali del Marocco di aver comminato numerose sentenze motivate politicamente negli ultimi cinque anni. Secondo l'organizzazione dei diritti umani, i giudici non hanno effettuato alcune indagini sulle torture denunciate dai detenuti per ottenere la loro confessione. (Fonte AFP).